mercoledì 6 agosto 2008

Tre documenti si contrappongono nel congresso di Izquierda Unida


Fallito il tentativo di presentare un documento unitario che superasse le divisione all'interno della coalizione della sinistra alternativa spagnola, gli iscritti di Izquierda Unida dovranno scegliere tra tre documenti.

Il dibattito è particolarmente difficile a causa delle divisioni che hanno attraversato la coalizione negli ultimi anni e del pessimo risultato elettorale della primavera scorsa che ha ridotto la rappresentanza parlamentare di IU ad un solo deputato.

La componente guidata dal leader uscente Gaspar Llamazares, che ha già annunciato che non intendere succedere a se stesso, ha presentato un documento intitolato "Per un processo costituente per una Izquierda Unida aperta". Fra i principali sostenitori di Llamazares vi sono Rosa Aguilar, sindaco della città di Cordoba, e Javier Madrazo leader della organizzazione basca.
I sostenitori di Llamazares dispongono di un blog.

Una parte della maggioranza uscente che ha governato la coalizione ha deciso di presentarsi al Congresso con un proprio documento cercando di evitare che la contrapposizione all'interno di IU apra la strada ad una spaccatura tra le sue principali componenti, i cosiddetti Llamazaristi, di tendenza ecosocialista, e il Partito Comunista (PCE). Il loro documento si chiama "Crediamo nel futuro di Izquierda Unida". I principali firmatari sono Angel Perez, dirigente della federazione madrilena, Joan Josep Nuet, dirigente di primo piano della componente catalana Esquerra Unida y Alternativa (EUyA) ed anche del Partito Comunista Catalano, vecchia scissione filosovietica del PC Spagnolo. Anche questa componente dispone di un blog.

Infine la tendenza più radicale è quella raggruppata attorno al Partito Comunista guidato da Francisco Frutos. La sua mozione si intitola "Per una Izquierda Unida, anticapitalista, repubblicana, federale e alternativa, organizzata come movimento politico e sociale". Questa componente presenta le sue idee in un proprio blog.

La Commissione unitaria che ha il compito di gestire il percorso congressuale ha definito il numero degli iscritti che avranno diritto al voto. Gli aderenti riconosciuti sono 48.318 anche se non sono mancate le polemiche su questo dato, contro i 70.000 della precedente Assemblea Federale. Le federazioni maggiori sono l'Andalusia con oltre 16.000 membri, Madrid con oltre 10.000, le Asturie con 4.600, l'EUyA catalana con 3.700, il Paese Valenziano con 3.400.

Il Congresso si terrà nel prossimo mese di novembre.

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