martedì 20 maggio 2008

Intervista di Liberazione ad Alexis Tsipras del Synaspismos

19/05/2008 - Il Synaspismos è una forza politica della sinistra alternativa greca, nata dalla confluenza della corrente "eurocomunista" con settori del KKE (PC greco) che avevano rifiutato il ripiegamento settario di questo partito nei primi anni novanta, e di altri militanti socialisti, ecologisti e dei nuovi movimenti di lotta. Tra le nuove generazioni il consenso del Synaspismos è in aumento e attualmente arriva quasi al 20%. L’apertura ai movimenti comincia a dare importanti frutti e viene evidenziato anche in forma simbolica dall’elezione del nuovo presidente che diventa il più giovane leader politico greco. Il Congresso del Synaspismos ha anche confermato la costruzione del “Syriza”, la coalizione della sinistra radicale con cui si è presentato alle ultime elezioni, che cerca di unire la varie forze alternative greche.

Una prima domanda aperta. Sei stato appena eletto Presidente del Synaspismos: cosa pensi di fare, quali sono i vostri progetti per la Grecia, considerando che i sondaggi danno il Synaspismos in piena crescita (mentre il Pasok di contro ha vinto con un ristretto margine) ?
Certe priorità le impone la vita stessa. Cosi , in questa fase nella quale il governo svende la maggior parte di ciò che è pubblico e commercializza i beni comuni e quelli sociali - ma anche infrastrutture pubbliche come l’ ente delle telecomunicazioni (OTE), i porti, gli aeroporti , l’Olympic Airways - il partito SYNASPISMOS stabilisce, come suo obiettivo precipuo d’azione, quello di contrastare questi progetti. Il nostro gruppo parlamentare sta lottando nel parlamento greco proprio in questa direzione. La nostra gente e i membri del partito cercano di organizzare, insieme alle altre forze politiche extraparlamentari, dei nuclei di resistenza in ogni posto di lavoro .
Il terreno è adatto perchè, dopo quasi 15 anni di egemonia completa delle enfasi sul mercato libero che sono state ispiratrici sia della NEA DIMOGRAZIA (Il partito di governo di destra)che anche del PASOK(partito socialista), la gente riscopre il valore dei beni comuni.
Questo è riscontabile anche nelle empasse amministrative dei governi, la corruzione ed il modo vorace ed spregiudicato di governare della destra che cerca di saccheggiare tutto ciò che è pubblico.
20 anni fa abbiamo visto che l’orientamento prevalente della gente verso valori quali il socialismo, il pubblico, il collettivo era prevalentemente negativo ,ora assistiamo ad un processo inverso poichè tocca al libero capitalismo ,al bene privato, alla concorrenza , dimostrare di avere la stessa fortuna di allora. Sempre più vasti pezzi di società si accorgono di quanta finzione si celi dietro alle categorie neoliberiste.
Inoltre sappiamo che oggi gli stati capitalisti tendono a recuperare un certo tipo di statalismo per salvare I profitti del loro capitale. Questo la gente lo sta comprendendo. Allo stesso tempo dobbiamo affrontare anche l’ondata di carovita e speculazione: di fatto si tratta di uno vero e proprio tsunami di aumenti dei beni di prima necessità. Perciò il nostro obiettivo è quello di svilluppare quanto realizzato nelle esperienze di ricerca internazionali, come ad esempio quella italiana. Purtroppo in Grecia non abbiamo una coscienza anticonsumistica svilluppata, un dato di fatto che deve cambiare. Si deve costruire ex novo un modo diverso di organizzare la rivendicazione quotidiana. La nostra priorità è di utilizzare al meglio il potenziale positivo di popolarità che c’è oggi intorno a noi, per valorizzare le nostre organizzazioni e attivare un contatto più stretto con la gente che si è avvicinata a noi, ma anche con tutti coloro che ci stanno conoscendo per la prima volta e spesso vivono nelle aree provinciali.

Puoi spiegarci quali sono le ragioni della crescita del vostro consenso, in particolare tra i giovani che hanno condiviso le vostre battaglie sociali ?

SYNASPISMOS, negli ultimi 3-4 anni, ha realizzato quello che noi chiamiamo “la svolta di Sinistra”. Una delle nostre caratteristiche, come partito, è quella dell’attivismo .
Abbiamo mirato, e in misura considerevole ci siamo riusciti, a collaborare con altre forze politiche come quelle della sinistra extraparlamentare. Il punto cruciale
che abbiamo dovuto affrontare è stato quando , nell’anno accademico 2007, ci sono stati mesi di sciopero e manifestazioni per bloccare la riforma universitaria che il governo voleva varare. La legge è stata approvata dal Parlamento , ma non si è mai applicata: la lotta degli studenti - che è stata violentemente attaccata dal governo, dalle forze di polizia e dalle reti televisive - ha potuto infatti annullare la Riforma della Costituzione. Tale riforma sarebbe stata un grande passo indietro. Tutto cio è successo perchè anche il PASOK, nonostante il fatto che il suo presidente G.Papandreou fosse favorevole alla Riforma universitaria, è stato costretto a ritirarsi dalla Revisione Costituzionale.
Noi ,cioe SYNASPISMOS o SYRIZA (la coalizione di Sinistra), non sosteniamo che tutta la contestazione sia stata “dei nostri” ma ritieniamo che la nostra forza politica sia stata quella che ha di fatto sostenuto la lotta sia con le manifestazioni che nel parlamento e quindi a livello politico centrale.
Inoltre ,come partito, abbiamo criticato il concetto di ”political correct” che le forze politiche sovrane hanno imposto e soprattutto analizziamo con molta attenzione le nuove contraddizioni ed esclusioni che emergono a livello sociale. Sappiamo che il sistema del consenso politico greco opera molto per il bipolarismo e noi ci sforziamo di fronteggiare il più possibile questa tendenza. Abbiamo visto che tanta gente ,per lo più giovani, respingono le forze politiche del sistema ed i suoi processi e vanno in cerca di nuove forme collettive di resistenza e di azione.
Questa è anche la nostra scommessa.

Il Sinaspismos è uno dei partiti membri più attivi della Sinistra europea, con rifererimento ai temi del lavoro e della precarietà, dei salari e sulle questioni sociali in generale.Quali sono le priorità politiche dell’agenda di Sinistra europea per l’anno che ci separa dall’appuntamento elettorale europeo del 2009 ?

I governi di destra e centro destra cercano di far fronte alla crisi economica mondiale ,informandoci dei danni che ha subito il sistema finanziario e il capitale.
Allo stesso tempo tentano di impostare un nuovo, e sempre più duro, stato di sfruttamento lavorativo, che colpisce non solo i giovani, il lavoro precario, ma tutte le categorie dei lavoratori. La crisi alimentare e la fame non sono ancora un problema europeo , ma il modo con il quale tali emergenze vengono gestite mostra i limiti del sistema.
E’ un ritorno al diciannovesimo secolo: tutto ciò innesca conflitti sociali nei quali la Sinistra Europea deve esprimersi politicamente, sia a livello locale che paneuropeo.
Dobbiamo accellerare e rinforzare la nostra collaborazione tra partiti e movimenti e scoprire nuove forme d’ azione. Il nostro punto di forza è la presenza nelle strade e negli spazi sociali pubblici.

Puoi spiegarci quali sono le ragioni della crescita del vostro consenso, in particolare tra i giovani che hanno condiviso le vostre battaglie sociali ?

SYNASPISMOS, negli ultimi 3-4 anni, ha realizzato quello che noi chiamiamo “la svolta di Sinistra”. Una delle nostre caratteristiche, come partito, è quella dell’attivismo .
Abbiamo mirato, e in misura considerevole ci siamo riusciti, a collaborare con altre forze politiche come quelle della sinistra extraparlamentare. Il punto cruciale
che abbiamo dovuto affrontare è stato quando , nell’anno accademico 2007, ci sono stati mesi di sciopero e manifestazioni per bloccare la riforma universitaria che il governo voleva varare. La legge è stata approvata dal Parlamento , ma non si è mai applicata: la lotta degli studenti - che è stata violentemente attaccata dal governo, dalle forze di polizia e dalle reti televisive - ha potuto infatti annullare la Riforma della Costituzione. Tale riforma sarebbe stata un grande passo indietro. Tutto cio è successo perchè anche il PASOK, nonostante il fatto che il suo presidente G.Papandreou fosse favorevole alla Riforma universitaria, è stato costretto a ritirarsi dalla Revisione Costituzionale.
Noi ,cioe SYNASPISMOS o SYRIZA (la coalizione di Sinistra), non sosteniamo che tutta la contestazione sia stata “dei nostri” ma ritieniamo che la nostra forza politica sia stata quella che ha di fatto sostenuto la lotta sia con le manifestazioni che nel parlamento e quindi a livello politico centrale.
Inoltre ,come partito, abbiamo criticato il concetto di ”political correct” che le forze politiche sovrane hanno imposto e soprattutto analizziamo con molta attenzione le nuove contraddizioni ed esclusioni che emergono a livello sociale. Sappiamo che il sistema del consenso politico greco opera molto per il bipolarismo e noi ci sforziamo di fronteggiare il più possibile questa tendenza. Abbiamo visto che tanta gente ,per lo più giovani, respingono le forze politiche del sistema ed i suoi processi e vanno in cerca di nuove forme collettive di resistenza e di azione.
Questa è anche la nostra scommessa.

Il Synaspismos è uno dei partiti membri più attivi della Sinistra europea, con rifererimento ai temi del lavoro e della precarietà, dei salari e sulle questioni sociali in generale.Quali sono le priorità politiche dell’agenda di Sinistra europea per l’anno che ci separa dall’appuntamento elettorale europeo del 2009 ?

I governi di destra e centro destra cercano di far fronte alla crisi economica mondiale ,informandoci dei danni che ha subito il sistema finanziario e il capitale.
Allo stesso tempo tentano di impostare un nuovo, e sempre più duro, stato di sfruttamento lavorativo, che colpisce non solo i giovani, il lavoro precario, ma tutte le categorie dei lavoratori. La crisi alimentare e la fame non sono ancora un problema europeo , ma il modo con il quale tali emergenze vengono gestite mostra i limiti del sistema.
E’ un ritorno al diciannovesimo secolo: tutto ciò innesca conflitti sociali nei quali la Sinistra Europea deve esprimersi politicamente, sia a livello locale che paneuropeo.
Dobbiamo accellerare e rinforzare la nostra collaborazione tra partiti e movimenti e scoprire nuove forme d’ azione. Il nostro punto di forza è la presenza nelle strade e negli spazi sociali pubblici.

pubblicato su Liberazione di sabato 17 maggio 2008

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