venerdì 26 settembre 2008

Messo fuori legge il PC delle Terre Basche

Il Tribunale Supremo spagnolo ha deciso di mettere fuori legge e di dissolvere il Partido Comunista de las Tierras Vascas (PCTV) perchè questo partito si è convertito nell'"equivalente funzionale" di Batasuna, per essere inoltre espressione "di una strategia terrorista dell'ETA, dalla quale non ha preso la distanza", e infine per "proteggere il sistema democratico".

La sentenza, come riferisce El Pais, spiega che la messa fuori legge di un partito politico può essere sia la conseguenza di un "appoggio diretto" a organizzazioni terroristiche, come di un "appoggio indiretto" alle stesse, attraverso altre entità che, a loro volta, agiscono in accordo con una organizzazione terroristica.

Per la messa fuori legge non è però necessario che questo partito sia diretto da un partito illegale o dal gruppo terrorista, o sia uno "strumento" di questi. Tutte le azioni che possono dar luogo alla dichiarazione di illegalità richiedono "il significato obbiettivo di essere un contributo al terrorismo".

Il Tribunale Supremo considera provato che il PCTV abbia messo a disposizione mezzi e infrastrutture a Batasuna, in concreto una sede nella località di Usurbil, della quale i dirigenti di Batasuna potevano "disporre liberamente". Inoltre il PCTV ha assorbito nella propria attività politica un significativo numero di membri di Batasuna e ha trasferito denaro sotto forma di "salario" ai componenti della Tavola Nazionale di Batasuna.

Il Coordinatore generale di Izquierda Unida, Gaspar Llamazares, ha espresso il proprio rispetto per la Sentenza del Tribunale Supremo e ha chiesto alla sinistra basca che "si svincoli dalla violenza se vuole agire in politica". Llamazares ha detto che rispetta la sentenza nonostante IU continui ad essere critica sulla applicazione della Legge sui Partiti sulla base della quale è avvenuta la messa fuori legge del PCTV.

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