venerdì 7 dicembre 2007

Elezioni danesi: successo del Partito Socialista Popolare

Nelle elezioni per il rinnovo del parlamento danese che si sono tenute il 13 novembre scorso la coalizione di destra che sosteneva il governo uscente ha ottenuto poco più del 50% dei voti. Non ci sarà quindi un cambiamento di governo e il primo ministro Anders Fogh Rasmussen potrà contare su un terzo mandato alla guida del Paese scandinavo.

A sinistra si registra il leggero calo dei Socialdemocratici e quello più consistente della Alleanza Rosso-Verde (Enhedslisten) e il notevole successo del Partito Socialista Popolare.

I socialdemocratici puntavano a tornare al governo dopo un lungo periodo di opposizione ma sono scesi dal 25,8 al 25,5 per cento perdendo due seggi.

Il Partito Socialista Popolare cresce dal 6 al 13 per cento (451.314 voti) ottenendo 23 seggi, ben 12 in più. Si tratta di una formazione di sinistra che nasce da una scissione "revisionista" del PC filosovietico alla fine degli anni '50. Sul piano internazionale oscilla tra la sinistra alternativa non dogmatica e la corrente ecologista. Il suo unico parlamentare europeo fa attualmente parte del Gruppo Verde anche se questa opzione era stata fortemente contrastata nel partito da coloro che avrebbero preferito affiliarsi alla Sinistra Unitaria Europea.

Thomas Eisler su International Viewpoint individua due ragioni per il successo del Partito Socialista Popolare: "il nuovo presidente appare molto più chiaro e dinamico di quanto non fosse il precedessore Holger K. Nielsen nelle elezioni del 2005. Ma è anche l'espressione di una radicalizzazione basata sulle grandi mobilitazioni in favore dello stato sociale dell'ultimo anno e mezzo."

Sondval è stato eletto con il 60% dei voti, il 28 aprile 2005, battendo altri due candidati. Il nuovo presidente, secondo l'estensore della voce di Wikipedia, aveva promesso di "spostare il partito a sinistra". I Socialisti Popolari, a differenza della gran parte dei partiti della sinistra alternativa e del Partito della Sinistra Europea, si sono espressi in un referendum interno tenuto lo scorso anno, a favore del trattato costituzionale europeo. Anche se resta una forte minoranza di un terzo del partito molto più critica verso il processo di costruzione dell'unità europea.

Per quando riguarda la formazione politica che si colloca all'estrema sinistra, l'Alleanza Rosso-Verde queste elezioni hanno rappresentato una secca sconfitta, anche se è stato sventato di poco il pericolo di restare esclusi dal Parlamento. I sondaggi infatti oscillavano da settimane attorno alla soglia di sbarramento del 2%. Alla fine si è attestata sul 2,2% (74.671 voti) con un calo del'1,2% e la perdita di 2 dei 6 seggi che aveva.

L'Alleanza Rosso-Verde è nata come coalizione di alcuni piccoli partiti: i socialisti di sinistra, i comunisti, i trotskisti del Partito Socialista Operaio e i maoisti del Partito Comunista Operaio.
La loro unione è stata la condizione per poter tornare in Parlamento e svolgere un qualche ruolo politico. L'Alleanza Rosso-Verde è composta in maggioranza di aderenti diretti che superano gli iscritti ai singoli partiti componenti la coalizione. Questi ultimi svolgono ormai un ruolo residuale.

La principale ragione dell'insuccesso della Alleanza Rosso-Verde è stata la scelta di candidare in posizione eleggibile una giovane musulmana Asmaa Abdol-Hamid. Questa decisione ha portato a polemiche interne ed è stata al centro di una campagna mediatica. Asmaa porta il velo e si rifiuta di stringere la mano agli uomini per rispetto ad una interpretazione rigida dei precetti coranici. Alcune posizioni in materia di omosessualità e di pena di morte che sono sembrate inizialmente contraddittorie e fortemente enfatizzate dalla stampa, seppure poi precisate, hanno creato confusione e dissenso tra gli elettori come in una parte dei militanti.

Nell'articolo già richiamato di Thomas Eisler, dirigente dell'Alleanza, si riconosce che dare un ruolo di primo piano ad Asmaa è stato un errore e prevede l'apertura di una discussione difficile nella coalizione anche se auspica che questo non porti ad una spaccatura.

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